Le parole guida del XXX Congresso sono le parole "dignità" e "complessità."
Le parole guida del XXX Congresso sono le parole "dignità" e "complessità."
XXX Congresso SICP, dignità e complessità
La salvaguardia della dignità emerge come elemento centrale
Un elemento che è cuore pulsante di un approccio moderno e umanitario alla cura. Questa premessa non è stata adottata a caso: la parola “dignità” è stata scelta con attenzione e posta al centro del titolo, in un’intenzionale collegamento ed unione con un secondo termine altrettanto significativo, “complessità”. In questa formulazione, l’unione di dignità e complessità si propone di sintetizzare la vastità intricata e sottile di un tema così delicato come quello delle cure palliative.
Le cure palliative, progettate per alleviare la sofferenza fisica e psicologica, non possono limitarsi alla semplice gestione dei sintomi. Il loro compito è quello di abbracciare un approccio olistico che rispetti e incoraggi la dignità umana in tutte le sue sfaccettature
Così, in questo contesto di tanta partecipazione e coinvolgimento, le cure palliative diventano non solo argomento di approfondimento, ma anche un’esperienza umana condivisa, un viaggio collettivo che abbraccia la dignità in tutte le sue sfaccettature affrontando la complessità con una consapevolezza competente nel costruire un ponte tra la medicina e l’umanità.
Alcuni momenti
Da sinistra: Luca Manfredini (hospice ped. Liguria) Elena Castelli (Fondazione Maruzza) Franca Benini (hospice ped. Veneto) Fabio Borrometi (hospice ped. Campania) Marta De Angelis (hospice adulti Umbria)